Convento “S. Maria della Misericordia” - Casalbore (AV)
L’attuale Convento di Santa Maria della Misericordia poggia le fondamenta sull’originaria struttura del XVI secolo, andata completamente distrutta in occasione del sisma del 1962.
La storia racconta che fu fondato per volontà del Marchese Caracciolo, Signore di Casalbore, che prima di partire per la guerra contro i Turchi, fece testamento che poi fu aperto il 10 settembre 1595 per volontà della moglie Costanza Carracciolo. L’atto notarile fu redatto da Giovanni Felice de Pirellis alla presenza dei Cavalieri napoletani Marcantonio de Ponta, Giovanni Leonardo, Flaminio Caracciolo e altri.
Il Convento fu fondato e donato ai Padri Riformati di S. Domenico della Provincia di Abruzzo e in seguito fu abitato dai Padri Domenicani della Congregazione di S. Marco dei Cavoti. Con la dominazione napoleonica la Comunità dei Frati fu soppressa.
Dopo la soppressione la nobile famiglia Gallo l’acquistò e lo passò ai Padri Liguorini che vi restarono pochi anni. Il 24 marzo 1849 dai fratelli Camillo, Tommaso e Isabella Gallo fu gratuitamente donato ai Frati Minori di S. Angelo in Puglia.
L’istrumento fu redatto il 22 settembre 1849 dal notaio Carlo Pizzilli. Dopo gli eventi politici del Regno d’Italia il Convento fu riconsegnato ai Frati il 15 aprile 1874.
Dal 6 agosto 1889 fu sede di Noviziato e nel 1894, da Circello, vi fu trasferito il Collegio Serafico. In seguito al deterioramento della fabbrica vi rimase un solo sacerdote, nativo del luogo. S. E. Mons. Gioacchino Pedicini, Vescovo di Ariano, chiese il Convento come sede di vacanze per i seminaristi e convegni di Azione Cattolica. Negli 1947-48, lo stesso Vescovo si adoperò per il restauro di questo Convento.
Come detto, il Convento e la Chiesa sono stati interamente ricostruiti dopo il terremoto del 1962.