Convento “Cuore Immacolato B.V. Maria” – Avellino

La nascita del Convento

Con la costituzione della Provincia “Sannito-Irpina” nel 1911, fu desiderio dei frati aprire una Casa religiosa anche nel capoluogo della provincia di Avellino, dove la tradizione della presenza francescana è antichissima. Un primo tentativo si ebbe nel 1936, e poi nel 1940, ma senza successo.

Nel 1949 fu nominato Vescovo di Avellino Mons. Gioacchino Pedicini, nativo di Foglianise, il quale desiderò avere nella sua città i frati minori e li chiese con insistenza al Ministro provinciale del tempo Fr. Marciano Ciccarelli.

Mons. Pedicini offrì una Parrocchia di nuova erezione ricavata dallo smembramento delle Parrocchie della SS. Trinità e del SS. Rosario, nella contrada Vasto-Baccanico-Pennini. Il territorio, avente come centro la Cappella di S. Antonio, venne affidato a Fr. Guglielmo Miranda di comunità nel Convento di Atripalda. Il 25 febbraio 1963 il Vescovo Pedicini ed il Ministro provinciale Fr. Cherubino Martini firmarono la convenzione per la nuova Parrocchia che venne intitolata al “Cuore Immacolata di Maria”.

Il 27 maggio 1963 la famiglia Di Marzio donò alla Curia Vescovile il suolo per la costruzione del complesso parrocchiale ed il 22 agosto 1963 il Vescovo firmò il decreto di erezione della Parrocchia. Il 26 agosto Fr. Guglielmo Miranda ne divenne il primo Parroco. Il Vescovo nel suo discorso ufficiale disse testualmente: “in Avellino si è accesa una nuova stella”.

Nel 1964 iniziò l’iter per la costruzione ex novo del complesso parrocchiale. La progettazione venne affidata all’architetto Sabino Caso di Avellino.

Il 5 novembre 1966, alla presenza del sindaco di Avellino, Avv. Scalpati, delle autorità cittadine e del Ministro provinciale Fr. Cherubino Martini, il Vescovo Pedicini benedisse e pose la prima pietra.

Oltre alla Chiesa, sono stai realizzati i locali per il ministero pastorale ed il Convento per i religiosi.

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