Dal 23 al 28 agosto 2021, il convento di S. Caterina (S. Martino Valle Caudina, Av) ha ospitato 14 giovani, in occasione degli esercizi spirituali.
Cosa spinge un gruppo di ragazzi ad affrontare un’esperienza così significativa?
Tutto nasce dall’esigenza di comprendere come amare, accogliere e servire Dio.
Accogliere Dio oggi è complicato. Il fracasso della routine quotidiana finisce per travolgerci e quando siamo finalmente soli, preferiamo affidarci a un paio di cuffie per non sentire il silenzio. Il silenzio spaventa!
Quella che inizialmente era nata come un’esperienza per abbandonare il superfluo e gli idoli che irrompono prepotenti nella nostra realtà, è divenuta non solo un’opportunità di confronto e di preghiera, ma anche un viaggio alla ricerca di Dio.
In questo viaggio sono state fondamentali le figure di Marta e Maria (Luca 10,38-42). Nel passo di Luca, le donne accolgono Gesù in due modi differenti: la prima mettendo in pratica i più comuni servigi, la seconda ascoltando la Sua parola. La figura di Marta è l’emblema della concezione comune di Servizio, ma analizzando con attenzione il passo, sembra venir meno il motivo per cui sceglie di servire il Signore. Al contrario, Maria accoglie il Signore semplicemente ascoltandolo.
Durante la permanenza, abbiamo avuto la possibilità di metterci in gioco immedesimandoci nei panni di Marta e Maria e affrontando momenti di deserto, che ci hanno permesso di comprendere che per avvicinarsi a Dio è necessario dapprima purificare la nostra anima, accoglierlo e infine servirlo.
Nel confronto finale è emerso che per alcuni questo viaggio ha segnato l’inizio di un nuovo percorso e per altri è stato una conferma di scelte effettuate in precedenza, ma soprattutto è maturata in noi la consapevolezza che accogliere Dio oggi è complicato, ma non impossibile!
ROSSELLA ROMANO