Nell’Alta Irpinia, e precisamente a Montella e a S. Angelo dei Lombardi, il francescanesimo risale a tempi remoti. A Lioni, invece, la presenza francescana è molto recente.
Tuttavia il paese ha dato i natali a diversi frati che si sono distinti per cultura teologica, filosofica, capacità organizzativa e di governo quando sono stati chiamati in qualità di Provinciali a reggere la Provincia di Principato. Qualche nome tra i più insigni: Fr. Bernardino Garofalo, Fr. Emanuele Calabrese e Fr. Bernardino Calabrese.
Rifulse per santità di vita il terziario francescano il Servo di Dio Notar Vincenzo Ronca nato il 24 settembre 1740 e morto il 17 aprile 1824.
La presenza dei Frati Minori si deve al sacerdote diocesano lionese Don Felice Perrone, il quale invitò i frati di S. Maria delle Grazie di Benevento, dopo aver donato i suoi beni per la realizzazione del convento, e Mons. Cristoforo Carullo, Arcivescovo di S. Angelo dei Lombardi, facilitò la richiesta e affidò ai frati la Chiesa di S. Rocco. I religiosi arrivarono subito e si adattarono in una casa dello stesso Don Perrone. La costruzione del Convento ebbe inizio l’8 maggio 1949.
Il popolo, sull’esempio dell’Amministrazione comunale, contribuì alla felice realizzazione.
Il Convento, sorto accanto alla Chiesa di S. Rocco, fu costruito in una linea sobria e funzionale. Il terremoto del 1980 li rase entrambi al suolo; dopo pochi anni furono ricostruiti.
L’attuale chiesa è opera dell’Architetto Giovanni Muzio di Milano, colui che ha progettato la Basilica dell’Annunciazione a Nazaret. La prima pietra fu posta il 23 marzo 1985 e l’opera fu inaugurata il 23 marzo 1988.
Il 20 dicembre 1992, il vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, mons. Mario
Milano elevò la Chiesa di San Rocco a Santuario diocesano.